Description
Il trattato Sul disgusto del formaggio (De aversatione casei) del filosofo olandese Marten Schoock (1614-1669), pubblicato in edizione definitiva nel 1664, affronta un tema oggi attualissimo, quello che chiameremmo intolleranza enzimatica al lattosio, e lo fa con puntiglio scientifico, pur restando al di qua della scienza moderna, collocando l’avversione al formaggio nell’ambito di più diffuse idiosincrasie. Aristotelico ortodosso ma aperto all’esperienza nell’ambito della filosofia naturale, dotato di una fastosa erudizione classicistica, Schoock affronta qui problemi da tempo, ed anche allora, assai dibattuti: il latte inteso come sangue ‘concotto’, in particolare come sangue mestruale, la ‘caseificazione’ del latte nelle mammelle di una donna che abbia concepito durante l’allattamento, e se tale fenomeno sia all’origine dell’avversione al formaggio. Ricchissimo di suggestioni antropologiche, documento di una ‘physica curiosa’ di età barocca diversa da quella incarnata da Schott e Kircher, il testo si stacca da altre elaborazioni del tempo che disprezzano il formaggio come cibo adatto alle classi inferiori, e lo rifiutano come terreno privilegiato della generazione ex putri.