Description
Viaggio ai laghi di Como e Maggiore è il resoconto in forma epistolare di un breve viaggio nella regione dei laghi, compiuto tra il 29 giugno e il 3 luglio 1798 dal naturalista Carlo Amoretti con l’astronomo e matematico Antonio Cagnoli e con i giovani conti Stefano e Giovanni Battista Sceriman, di cui Cagnoli era istitutore. Si tratta di un’opera inedita, tratta dai diari di viaggio dell’autore, conservati manoscritti presso l’Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere di Milano. Il testo si compone di una serie di lettere indirizzate a un’anonima dama milanese. Amoretti vi descrive il percorso da Milano a Lecco e la navigazione sulle acque del lago fino a Cadenabbia e a Como, dove essi incontrarono Alessandro Volta e il fisico Giambattista Venturi che si unì a loro nella parte restante del viaggio. Le ultime lettere sono dedicate ai dintorni di Varese e del lago Maggiore, dove Amoretti e i suoi compagni di viaggio furono ospitati all’Isola Bella, facendo poi ritorno a Milano. In queste lettere, tipica espressione della cultura settecentesca, Amoretti unisce l’osservazione scientifica alla curiosità erudita, all’attenzione per l’economia e le condizioni di lavoro, in uno stile sempre brioso e vivace, non privo di tratti galanti. Interessanti sono anche le annotazioni sugli aspetti materiali del viaggio (gli alberghi e le locande, i mezzi di trasporto, ecc.), che ci danno un’idea delle condizioni di viaggio nella regione dei laghi prima dello sviluppo turistico del secolo successivo. Il viaggio di Amoretti si compì a un anno di distanza dall’instaurazione della Repubblica Cisalpina, e il testo contiene numerosi riferimenti, spesso polemici, alla nuova realtà politica della Lombardia dell’epoca.